venerdì 2 marzo 2012

Lightroom, tutorial per immagini - 2 Il catalogo

Una volta importate, le nostre fotografie andranno a raccogliersi nel catalogo, raggiungibile cliccando in alto su Libreria (1) oppure sul simbolo con 4 quadratini in basso a sinistra (2). Nella parte centrale della schermata sono mostrate le miniature dei negativi digitali contenuti in ogni cartella, cliccando più volte il tasto "J" si può alternare tra la visione compatta e quelle estese, quest'ultime mostrano alcune informazioni in aggiunta attorno ai negativi. Da notare inoltre come nell'angolo in basso a destra (3) di ogni miniatura compaia una serie di simboli a riepilogarci le modifiche apportate ad ogni foto. Infine lo sfondo di ogni negativo si può colorare in modo diverso, utile espediente per identificare foto da lavorare in seguito o da considerarsi ultimate.


Nella colonna a sinistra sono mostrate le cartelle del nostro catalogo, le raccolte e i servizi di pubblicazione. Nel caso in cui abbiate aggiunto manualmente (non con la funzione Importa) una foto ad una cartella specifica da explorer, dovrete cliccarci in Lightroom col tasto destro, quindi selezionare Sincronizza cartella per visualizzarla nel catalogo.

Nella colonna a destra invece possiamo vedere: in alto l'istogramma (4) con i dati di scatto (5), il pannello di Sviluppo rapido (rifuggitelo come la morte), quindi a seguire la finestra tag (6) e i metadati. In basso, la filmstrip racchiude tutti gli scatti della cartella. Per ottenere il maggior spazio possibile per la visualizzazione centrale, ricordate che ogni barra è collassabile con l'apposita freccia grigia posta al limite della schermata. Cliccando con il tasto destro su queste frecce si potrà anche personalizzare il comportamento dei relativi pannelli, al passaggio del mouse.

Tramite la combinazione di tasti Maisc+F si può ciclare tra lo schermo intero e la visione finestra, con il tasto "F" si entra in una modalità presentazione a pieno schermo con la foto selezionata, con il tasto "L" invece si può abbassare la luminosità di tutto tranne le foto selezionate.


La raccolta rapida

In alto nella colonna di sinistra, si trova invece la raccolta rapida (8 nell'immagine sotto) che può tornare utile durante un processo di selezione all'interno di più cartelle: individuata una delle foto cercate nel catalogo sarà sufficiente fare un click tasto destro quindi Aggiungi alla raccolta rapida oppure un click sul cerchio tratteggiato in alto a destra della miniatura (3 nell'immagine sotto). Alla fine della ricerca, tutte le foto selezionate si troveranno in questa cartella temporanea, nella quale si potrà effettuare ancora un'ulteriore scrematura. Con il tasto CANC si andrà solamente ad eliminare il negativo dalla raccolta rapida e non dal nostro archivio.

Le miniature

Dalla visualizzazione base, cliccando una volta il tasto "J" (questa impostazione rimarrà memorizzata) si può variare la quantità di informazioni mostrate attorno alla foto. Suggerisco la modalità illustrata nella foto sotto, che nello specifico include:
  1. la bandierina di segnalazione;
  2. il numero progressivo relativo;
  3. il tasto raccolta rapida, aggiunge la foto all'omonima raccolta raggiungibile mediante l'omonimo pulsante posto in cima all'elenco della colonna di sinistra (8);
  4. il colore assegnato alla miniatura;
  5. la valutazione da 0 a 5 stelle;
  6. i tasti di rotazione;
  7. una serie di simboli ad indicare (nell'ordine) che la foto è in una raccolta, è stata taggata e/o geotaggata, è stata ritagliata, è stata modificata.

Ovviamente cliccando su ognuno di questi è possibile modificarne la proprietà. Inoltre tenendo il mouse fermo sulla miniatura compaiono il nome, l'estensione del file e i dati di scatto.

Barra degli strumenti

Immediatamente sotto la finestra centrale si trovano una serie di utili strumenti, i primi 4 tasti linkano alla visione in Griglia, Lentino (immagine singola), Confronto tra due o più foto selezionate. A seguire si trovano: lo strumento rilevamento volti, lo Spray, le opzioni di ordinamento, le bandierine segnalazione e i colori assegnabili alle miniature, per finire i tasti di rotazione, navigazione e presentazione, quindi il selettore della dimensione delle anteprime. Cliccando la freccia all'estrema destra di questa barra si possono decidere quali strumenti visualizzare e quali no.


Lo strumento rilevamento volti si attiverà alla prima pressione della sua icona, cercando tutti i volti presenti nel catalogo. Non appena si iniziano a mettere nomi ai volti riconosciuti il processo si automatizza e Lightroom inizia di raggrupparli per somiglianza, chiedendo conferma in caso di ambiguità nella scelta.  Se un volto non è automaticamente identificato, è possibile farlo in modalità Lentino cliccando sul simbolo con un volto dentro un quadrato, sempre in questa barra.

Grazie allo strumento Spray è possibile applicare rapidamente tag, colori/segnalazione/stelle, metadati, un predefinito di impostazioni di sviluppo salvato in precedenza, rotazione e raccolte. I parametri si andranno ad inserire tramite le apposite caselle che compaiono al click della voce desiderata, dopo aver premuto lo Spray.


Cliccando su Lentino si entra nella modalità di visualizzazione foto singola, è possibile scorrere le foto tramite i tasti in calce, i direzionali della tastiera oppure la film strip in basso. Premendo ripetutamente il tasto "I" della tastiera si possono visualizzare alcune informazioni riguardo alla foto (personalizzabili tramite il menù Visualizza->Opzioni vista Libreria).


Dal menù Visualizza->Sovrapposizione lentino è possibile selezionare una serie di oggetti da posizionare in overlay alla foto visualizzata come griglie, crocino ed immagini. Tramite la pressione di CTRL è possibile accedere alle impostazioni di ogni strumento come grandezza, opacità e posizione. Con CTRL + ALT + O si abilitano e disabilitano.

La modalità Confronto può tornare utile per il confronto e la selezione delle foto: la schermata viene divisa in due sincronizzate in zoom e pan dove vengono mostrate le due foto selezionate nella griglia. Alla pressione dei tasti direzionali o virtuali (3) la sola a cambiare è quella denominata Candidato, alla pressione del tasto (2) l'attuale Candidato diventa la Selezionata, alla pressione del tasto (3) vengono invece scambiate tra di loro.


Nella modalità Vista d'Insieme tutte le foto selezionate nella griglia vengono disposte sullo schermo, con un doppio click su di una di loro si passa alla vista Lentino, con i tasti direzionali le si scorre, con la pressione del tasto X (1) si esclude l'attuale dalle selezionate.


Lavorare in doppio schermo

Ormai ogni scheda video permette di collegare almeno due schermi e ciò può tornare molto utile nell'uso di Lightroom, permettendo ad esempio di avere sotto mano sia la Libreria che la modalità Lentino o Sviluppo. Le possibili combinazioni sono infinite e a vostra totale discrezione. Per avviare la modalità doppio schermo è sufficiente cliccare il tasto riquadrato di rosso nella schermata seguente. Un ulteriore click destro permette di selezionare ulteriori impostazioni dello schermo secondario.


Le modalità di visualizzazione sono le stesse già proposte e sono impostabili con i tasti in alto a sinistra (1), i tasti a destra (2) invece permettono configurazioni aggiuntive sull'immagine visualizzata, in basso (3) abbiamo le impostazioni di zoom.

I filtri

Sopra la finestra centrale si trovano i filtri. Tramite questi e un'opportuna catalogazione con tag, colori, attributi, si possono facilmente trovare le foto desiderate nel proprio archivio senza eccessiva fatica.


Per assegnare questi dati si utilizzano gli strumenti messi a disposizione dalla colonna di destra: per prime in alto troviamo le caselle dedicate ai tag (Creazione parole chiave), sarà sufficiente scriverli nella prima cella (1), separati dalla virgola o uno alla volta seguiti da invio nella seconda cella (2). Interessante notare come man mano che si aggiungono elementi, i suggerimenti (3) diventino sempre più coerenti, dandoci spesso un aiuto nell'immissione.
Nel pannello inferiore (Metadati) invece si possono inserire un titolo (4) per la foto ed una descrizione (5), ciò risulta molto utile per la pubblicazione online in quanto questi saranno i dati mostrati sui social network, 500px o Flickr.















Servizi di pubblicazione

Supponendo di avere selezionato una foto già lavorata e di volerla pubblicare rapidamente sul web, si possono usare i Servizi di pubblicazione posti in fondo alla colonna di sinistra. Per prima cosa bisognerà impostare Lightroom affinché possa accedere al sito richiesto: mediante il "+" a destra del titolo del modulo si apre un menù contestuale che permette di modificare i singoli servizi.


Un'altra funzione molto utile fornita da questo menù è l'aggiunta della filigrana, indispensabile per evitare appropriazioni indebite delle nostre fotografie. Per prima cosa si deve mettere la spunta su "Filigrana" quindi dal menù a tendina selezionare "Modifica filigrane", da qui si potrà importare un file grafico e decidere in che posizione metterlo.

Consiglio di creare un set di 8 configurazioni con loghi neri e bianchi nei 4 angoli, in modo da poter richiamare rapidamente quello più adatto ad ogni scatto, dal menù a tendina, senza dover ogni volta modificare le impostazioni. Qui a fianco un esempio di foto pubblicate su Flickr, con filigrane diverse.
Come accennato precedentemente, titolo e descrizione sono gli stessi impostati nel pannello metadati.

Sempre dal catalogo, è possibile esportare un negativo digitale verso una cartella specifica, una chiavetta o programmi di elaborazione più avanzati o plugin come trattato in dettaglio nel capitolo Esportazione.




Copie Virtuali

Uno strumento utilissimo, accessibile dalla vista catalogo, è la copia virtuale che ci permette di duplicare virtualmente una foto per apportarvi differenti elaborazioni. Tutto ciò senza andare ad aumentare lo spazio occupato sul disco, in quanto verranno salvati i soli dati di elaborazione che contraddistinguono le due immagini, mentre il file di base resterà unico. Per creare una copia virtuale è sufficiente fare click col tasto destro sulla foto in questione, quindi cliccare su Crea copia virtuale.
Inoltre le copie verranno raccolte in uno stack (come nell'immagine sotto), ovvero un sottoinsieme di negativi digitali raggruppati e numerati, collassabile ad una sola miniatura cliccando sul numero presente in alto a sinistra nella prima.


Gli stack (o pile) sono distinguibili dal resto delle miniature per via del loro bordo di colore leggermente più scuro. Non solo le copie virtuali, ma qualsiasi insieme di negativi può essere impilato, è sufficiente una selezione multipla mediante il tasto CTRL o MAIUSC + click del mouse, quindi un click destro e poi uno su Pila di foto quindi Raggruppa in pile. Il sottomenù Pila di foto ci fornisce anche i comandi necessari a riordinare i negativi in uno stack e decidere quale foto mettere per prima (quindi visibile anche a pila collassata). Questo strumento si mostra molto utile in una svariata serie di casi, come ad esempio per raggruppare gli scatti di origine appartenenti ad una singola elaborazione HDR, mostrando la sola immagine finale che si andrà a posizionare in testa alla pila.

Le Raccolte

Si tratta di cartelle virtuali, statiche o dinamiche, raggiungibili mediante il tab Raccolte della colonna di sinistra evidenziato in rosso nella schermata seguente. Essendo virtuali è possibile archiviarci negativi digitali provenienti da cartelle diverse senza spostarli fisicamente dalla loro origine.


Per crearne una è sufficiente cliccare sul tasto + a destra di Raccolte, si aprirà un menù contestuale dal quale è possibile scegliere il tipo di raccolta desiderata: le raccolte normali (5) sono statiche e contengono le foto da noi inserite manualmente trascinandole dalle loro cartelle di origine dentro la raccolta. Cliccando sull'apposita voce (1) si apre un popup che ci richiede il nome e se vogliamo archiviarla in un set (4).
Le raccolte dinamiche (6) si aggiornano in automatico includendo al loro interno tutte le foto che rispettino le condizioni (ad esempio colore, tag, località...ecc) da noi impostate nel popup che si apre cliccando sulla voce Crea raccolta dinamica (2), Lightroom ci offre già alcune raccolte dinamiche preconfigurate molto utili.
Infine i  set (4) sono dei raccoglitori di raccolte e si creano con l'apposita voce (3).
Una foto che sia inclusa in una raccolta presenterà in calce alla miniatura l'icona (7). Ovviamente per togliere una foto da una di queste basta selezionarla e cliccare CANC, il file originale rimarrà nella sua cartella di origine.

Personalizzazione del timbro identità

Un'ultima chicca: i più attenti avranno notato dalle schermate precedenti che è possibile sostituire il logo standard di Lightroom in alto a sinistra con uno personale, per farlo anche voi seguite i passi seguenti:

Per prima cosa bisogna creare il proprio logo in alta risoluzione, ad esempio con Photoshop, su sfondo nero.


Quindi si elimina il livello di sfondo, per lasciare la trasparenza, e si salva in formato .PNG.


Si ridimensiona per avere un altezza massima di 50 px (importante! non si auto-ridimensiona).


Quindi si apre dal menù Modifica, il pannello Configurazione Timbro Identità:


Si imposta per inserire un logo grafico personalizzato dal menù a tendina (è anche possibile inserirne uno testuale). Sempre da questa finestra si possono modificare i colori ed i caratteri della barra superiore.


Quindi si inserisce il file precedentemente preparato ed ecco comparire il nostro logo al posto di quello di Lightroom in alto a sinistra nella schermata principale.



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